Caro bollette, quale tutela per imprese e consumatori?

Lucia Manetti

2/27/20251 min read

Domani si discuterà a Palazzo Chigi il nuovo decreto bollette, che comprende misure come il taglio dell’Iva sul gas, l’allargamento della platea del bonus sociale, l’azzeramento degli oneri di sistema per luce e gas, la cui bozza era stata respinta da Meloni.

L’elettricità in Italia ha un costo superiore del 42% rispetto alla Spagna, del 49% rispetto alla Francia e del 31% rispetto alla Germania. Il Decreto prevede di aumentare il bonus sociale per le famiglie a basso reddito (con soglia ISEE a 15mila euro) e di ridurre per quanto possibile il prezzo del gas, ad esempio aumentandone lo stoccaggio (oggi al 58%) grazie all’apertura anticipata delle aste per lo stoccaggio estivo e rinnovando le concessioni idroelettriche. Il costo del dell’elettricità prodotta attraverso energie rinnovabili, poi, dovrebbe essere disgiunto da quello del gas, in modo da avere un prezzo più basso.

ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) è l’autorità indipendente (formata da tecnici non nominati dal Governo, attua indirizzi di carattere generale e non politici) che si occupa di vigilare e regolamentare i mercati dell’energia elettrica e del gas. Per calcolare il prezzo del gas fa riferimento al TTF (Title Transfer Facility) di Amsterdam, la borsa in cui si scambiano contratti detti “futures” perché riguardano l’acquisto di gas a un prezzo fissato ad una data futura. Le speculazioni che avvengono su questo mercato rendono il prezzo del gas altamente fluttuante e ancor più soggetto all’instabilità geopolitica (il primo gennaio, Zelensky ha annunciato l’interruzione del gasdotto che portava in Europa il gas russo e l’Italia si rivolge ora in particolare ad Algeria, Azerbaigian, Norvegia, Qatar e USA). A ciò si aggiunge il passaggio, nel 2022, da un aggiornamento trimestrale dei prezzi a uno mensile, più fedeli al mercato (tra gli obiettivi di ARERA vi è la trasparenza per i consumatori) e quindi in grado di scendere in caso di riduzioni del prezzo, ma anche più immediatamente soggetto ai rincari.

Pensi che la soluzione risieda nel decreto bollette o che sia necessario riformare il ruolo di ARERA nel tutelare i consumatori, se non tornare al monopolio pubblico nel settore?

Le fonti che sono state consultate per scrivere questo articolo: