
Il tentativo di salvataggio dei centri per i migranti in Albania
Valentina Ricci
4/18/20252 min read
Dopo diversi mesi si sente di nuovo parlare dei centri per i migranti in Albania. Venerdì 11 aprile la nave militare Libra, partita dal porto di Brindisi con 40 migranti a bordo, è arrivata in serata al porto di Schëngjin, a nord delle coste albanesi. Ma cosa sono questi centri tanto discussi? E perché, dopo essere stati chiusi, se n’è tornati a parlare?
Gli hub costruiti in Albania nelle località di Schëngjin e Gjadër sono di diversi tipi: nella prima città si trova un hotspot, destinato all’identificazione dei migranti, mentre nella seconda è stata costruita una struttura che comprende un centro di prima accoglienza da 880 posti, un centro di permanenza e rimpatrio (Cpr) da 144 posti, e un carcere da 20 posti.
Nei piani di Meloni e Piantedosi, i migranti provenienti da “Paesi sicuri” e soccorsi dalle autorità italiane sarebbero dovuti essere dirottati direttamente verso queste strutture, nelle quali si sarebbe dovuta attuare la “procedura accelerata” per il rimpatrio. L’intento di tali scelte politiche è quello di scoraggiare le partenze irregolari negando a chi arriva la possibilità di mettere piede sul suolo italiano ancora prima di essere rimpatriato.
Le persone inviate nei centri albanesi tra ottobre 2024 e gennaio 2025, però, provenivano da Paesi (Egitto e Bangladesh) che, seppur considerati sicuri dall’Italia, non lo erano in riferimento ai parametri stabiliti dall’Unione Europea, a cui tutti i Paesi membri devono riferirsi in materia di immigrazione. Perciò, per tre volte, i piccoli gruppi di migranti dirottati verso l’Albania sono stati rimandati in Italia.
Per ovviare alle problematiche passate, il centro di Gjadër è stato messo in funzione soltanto come Cpr (con una decisione del Consiglio dei ministri del 28 marzo scorso), e lì sono stati trasferiti 40 migranti che già risiedevano in centri analoghi in Italia. Nei prossimi giorni si capirà se il trasferimento sarà convalidato e il centro riaperto, o se anche questo tentativo sarà risultato vano.
Vocabolario:
Cpr: centri di permanenza e rimpatrio. Sono strutture di detenzione amministrativa al cui interno sono trattenute persone migranti in situazione di irregolarità rispetto alle norme concernenti l’ingresso e il soggiorno all’interno di un dato Stato europeo (definizione dell’Osservatorio accoglienza detenzione migranti). Vi sono trattenuti gli immigrati a cui è stato confermato un decreto di espulsione in quanto non in possesso dei documenti regolari per risiedere in Italia. Si aggiunge, in questo contesto, che l’espulsione deve essere effettuata dal territorio italiano, e che quindi i migranti in Albania, allo scadere del periodo di detenzione amministrativa, dovranno essere riportati in Italia, per poi essere allontanati.
Paesi sicuri: una direttiva europea del 2013 definisce le caratteristiche che rendono un Paese “sicuro”: esso deve garantire e tutelare i diritti umani di tutti i suoi cittadini in un ugual modo, e uniformemente sul suo territorio. Seguendo obbligatoriamente tali direttive, ogni Stato europeo è libero di stilare la propria lista di Paesi terzi sicuri.
Autorità italiane: in questo contesto si intendono Guardia Costiera, Guardia di Finanza e Marina Militare.
Procedura accelerata di frontiera: procedura definita nel decreto Cutro, il D.L. 20/2023 diventato legge il 3 maggio dello stesso anno che regola le tempistiche per esaminare le domande d’asilo provenienti da migranti originari di un “Paese sicuro”.
L’accelerazione dell’esame (28 giorni previsti, invece dei 30-45 della procedura standard) si basa sul presupposto che le domande d’asilo fatte da persone provenienti da Paesi sicuri non abbiano fondamento; per tale ragione la quasi totalità di queste domande viene negata.
Le fonti che sono state consultate per scrivere questo articolo:
https://www.ilpost.it/2024/10/11/centri-migranti-albania-pronti/
https://ilmanifesto.it/ammanettati-e-scaricati-i-primi-40-deportati-dallitalia
https://www.ilpost.it/2023/08/19/procedura-richiesta-asilo-migranti-paesi-sicuri/
https://www.ilpost.it/2025/03/28/governo-decreto-centri-albania/
https://eurofocus.adnkronos.com/politics/sentenza-corte-ue-rischio-accordo-italia-albania-migranti/
https://tg24.sky.it/cronaca/2025/02/01/migranti-albania-oggi
https://osservatoriomigranti.uniba.it/il-sistema-detentivo-per-stranieri/