Le Pen, Georgescu e Bolsonaro: un’esclusione veramente antidemocratica?

Andrea Forlani

4/21/20252 min read

Negli ultimi anni, in diverse democrazie occidentali si sono verificati casi in cui figure politiche di spicco sono state escluse da competizioni elettorali per motivi giudiziari, sollevando interrogativi sull’equilibrio tra legalità e volontà popolare.

Il 31 marzo 2025 Marine Le Pen è stata condannata a quattro anni di reclusione (due ai domiciliari) e a cinque anni di ineleggibilità per appropriazione indebita di 2,9 milioni di euro di fondi Ue, destinati ad assistenti parlamentari ma in realtà usati per finanziare attività di partito. Nonostante il ricorso annunciato, l’ineleggibilità è immediata, escludendola dalle elezioni presidenziali del 2027. Jordan Bardella ha definito la decisione “uno scandalo democratico”, ricevendo l’appoggio anche di Elon Musk.

In Romania Călin Georgescu è stato escluso dalle elezioni presidenziali del 2025 a seguito del suo arresto per reati gravi, tra cui finanziamenti illeciti e incitamento contro l’ordine costituzionale. Le precedenti elezioni del 2024 erano state annullate per interferenze russe a suo favore. La sua esclusione non ha causato solo la protesta dei suoi sostenitori, ma anche quella di politici come Matteo Renzi.

In Brasile, dopo il tentato golpe del 2023, Jair Bolsonaro è stato dichiarato ineleggibile nel 2023 per abuso di potere e diffusione di fake news contro il sistema elettorale. Secondo il Tribunale Supremo Federale ha messo in discussione i principi democratici, spingendo i suoi sostenitori verso una “paranoia collettiva” diffondendo notizie false. Non potrà candidarsi fino al 2030, e nel 2025 il Tribunale Supremo Federale ha avviato una procedura penale contro di lui per il coinvolgimento nel tentato colpo di Stato.

Questi casi mostrano la tensione tra rispetto della legge e sovranità popolare. Le istituzioni devono garantire processi elettorali corretti e punire i reati, ma l’esclusione di candidati popolari provoca rabbia e disillusione verso il sistema democratico, indebolendolo ulteriormente.

È possibile trovare un equilibrio tra legalità e volontà popolare o i due principi sono destinati a scontrarsi?

Vocabolario:

  • Democrazie occidentali: sono forme di governo diffuse in Europa e Nord America, fondate su elezioni libere, separazione dei poteri, stato di diritto e tutela dei diritti e delle libertà individuali.

  • Marine Le Pen: è una politica francese di estrema destra, leader del Rassemblement National. Nota per le sue posizioni anti-immigrazione ed euroscettiche, è stata candidata alle presidenziali nel 2012, 2017 e 2022, arrivando al ballottaggio nelle ultime due.

  • Jordan Bardella: è un politico francese, presidente del Rassemblement National dal 2022. Considerato il delfino di Marine Le Pen, è noto per le sue posizioni nazionaliste e la forte presenza mediatica, soprattutto tra i giovani.

  • Elon Musk: imprenditore e CEO di Tesla, dal 2024 ha rafforzato il suo legame con la destra americana, diventando uno dei principali sostenitori di Donald Trump. Dopo anni di critiche alla sinistra e alla "cultura woke", ha ufficialmente abbracciato posizioni conservatrici, finanziando la campagna di Trump e promuovendo temi come libertà d’espressione, nazionalismo economico e antiglobalismo. Vedi anche il nostro post del 15/02!

  • Călin Georgescu e Matteo Renzi: vedi il nostro post del 13/03!

  • Tentato golpe del 2023: l’8 gennaio migliaia di sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro hanno assaltato il Congresso, la Corte Suprema e il palazzo presidenziale a Brasília, contestando l’elezione di Luiz Inácio Lula da Silva. L’azione, ispirata all’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 negli USA, mirava a rovesciare il risultato elettorale. L’episodio ha portato a centinaia di arresti.

  • Jair Bolsonaro: politico ed ex ufficiale dell’esercito brasiliano, è stato presidente del Brasile dal 2019 al 2022. Figura centrale della destra populista latinoamericana, si è distinto per una retorica anti-sistema, nazionalista e conservatrice. Durante il suo mandato ha promosso il liberalismo economico, ridotto le politiche di protezione dell’ambiente, adottato posizioni negazioniste sul cambiamento climatico e gestito in modo fortemente controverso la pandemia da Covid-19.

Le fonti che sono state consultate per scrivere questo articolo: